Beethoven ed io

Queste cene a tu per tu con Emil Giles che suona Beethoven ed il ronzio del frigorifero con cui duettare finiranno per rovinarmi.

Per il resto tutto bene, potrebbe andare meglio se Telecom si decidesse ad attivarmi la ADSL. Sono costretto a collegarmi a 56K accampato in corridoio, cosa tutt’altro che comoda.
In mancanza di Internet lavo i piatti e stendo il bucato, a volte rifaccio persino il letto e spazzo per terra, mi godo ogni piccolo progresso che mi porta oltre la cucina di sopravvivenza. Già lancio un guanto di sfida a Vissani.

Se sei casalingo ami il fuoco del fornello come me…

Aggiornamento lampo

Aggiornamenti dalla nuova casa, nella nuova città: la luce elettrica c’è, la cucina è quasi del tutto funzionante, un letto (anche se scomodissimo) c’è e adesso abbiamo anche uno straccio di linea telefonica, che sto usando in questo momento per scaricare tonnellate di posta arretrata.
Insomma, il tutto comincia a sembrare una casa.

Ti ricordi fuoco fatuo?

un torero alle prese con il toro (© Julián Rojas 1997)
Due dischi, due dischi soltanto potrebbero farmi davvero contento: tiro per la manica Vinicio Capossela e Black Heart Procession.

Ascoltare stasera Amore del Tropico non mi fa capire se il tempo che è passato da quando lo ascoltavo continuamente sia un’eternità o una manciata di mesi.
Certe cose forse stanno cambiando, forse sono io che me ne accorgo solo adesso, ma è quel senso di paura e sollievo che mi terrorizza.

Riportatemi all’asilo, a tirare la terra contro i muri di nascosto da quella suora antipatica.