Previti condannato, e adesso?

Nonostante tutti gli sforzi fatti dal suo capo che ha persino fatto leggi che sembrano scritte apposta per lui, Cesare Previti è stato condannato ad 11 anni nel processo IMI – SIR.

C’è chi applaude e chi ringhia contro la magistratura, ma io mi chiedo: e adesso?
Come reagirà questo governo a quello che considera come una sorta di affronto persecutorio da parte di un manipolo di comunisti resistenti?
La guerra di Berlusconi alle presunte toghe rosse non farà che inasprirsi, con conseguenze per il Paese che ho paura ad immaginare.
Ed intanto mi torna alla mente l’immagine di Andreotti, anche lui con una condanna recente sulle spalle…sarà per l’età, sarà perchè ormai la gente come lui non comanda più, ma non gli ho mai sentito gridare al complotto nè tantomeno accusare chi lo ha giudicato.
Un attimo…sto forse rimpiangendo la Prima Repubblica?…forse sì, almeno per questioni di stile.

Se Lombroso avesse ragione….

Massimo Moruzzi, sul suo blog quasi omonimo (e comunque precedente al mio), si accorge tristemente di quanto Berlusconi assomigli anche fisicamente a Menem, candidato al ballottaggio nelle presidenziali in Argentina e tira in ballo le teorie di Cesare Lombroso (se non sapete niente di lui e delle sue teorie Google vi può aiutare).
Sicuramente i due andrebbero processati per crimini ambientali a causa della tintura per capelli e cosmetici vari…

Però quando ascolto le vicende politiche dell’Argentina raccontate dal mio amico Dante che lì è nato e vissuto fino allo scorso anno e sento tanti dire che l’Italia finirà come l’Argentina mi assalgono dei brividi involontari che la politica nazionale riesce solo ad aumentare di intensità.

Comunque è vero, i due crani hanno delle preoccupanti analogie…

I gandhiani sono ancora di moda?

Arrivato quasi per caso (grazie Donatella per avermi messo la pulce nell’orecchio oggi pomeriggio ;) ) sul sito di Ivano Fossati, la frase sulla guerra che occupa il posto sotto alla bandiera della pace mi è proprio piaciuta: eccola nel Citazionario.

Adesso mi rituffo nelle notizie sulla salute della mano del nostro premier. Probabilmente il presidente Pera ha passato al giornata al capezzale del povero infortunato (tendinite) e non ha potuto presenziare a quella inutile rottura di scatole che sono le celebrazioni del 25 aprile.
Fuffa comunista…

Microsoft introduce il computer piombato

Windows XP è troppo veloce per la maggior parte degli utenti, così adesso Microsoft corre ai ripari.
Già qualche tempo fa si era diffusa la notizia che su molti computer il service pack 1 rallentasse in maniera sensibile le prestazioni, adesso molti utenti segnalano che una delle ultime patch di sicurezza, la Q811493, ha questo fastidioso effetto collaterale.

Scherzi a parte, mi chiedo come piffero testino gli aggiornamenti in Microsoft prima di rilasciarli.
Oltre a far passare un bel po’ di tempo prima di tappare il buco, lo tappano talmente bene che poi il mio PC si rallenta.
Che insieme alla patch si possa scaricare un buono conto per l’acquisto di un Pentium 4 nuovo fiammante?