Scale strette

No, you can’t always get what you want
You can’t always get what you want
You can’t always get what you want
And if you try sometime you find
You get what you need

Oggi i pensieri vanno da sè, si mescolano le sensazioni della giornata con quelle che hanno sostituito i sogni stanotte.
Tra me e me dedico i Rolling Stones alla mia prediletta personificazione dell’insoddisfazione: non smetterò mai di considerarla fondamentale per la mia vita.

A volte conosci la risposta prima ancora della domanda: ecco quello che ci voleva proprio in una giornata come questa: Death cab for cutie, ancora una volta blando lenitivo per trentenni a crescita tardiva.

Musica, maestro

Per farsi un’estate di concerti ci vuole il fisico dei vent’anni e lo stipendio dei quaranta.

così dice Wittgenstein, e credo abbia ragione.
Oltre che una questione di soldi, per andare ai concerti devi fare i conti col tempo: lavoro e impegni tiraneggiano, ti sfiancano e a volte ti fanno pure passare sotto il naso concerti senza che tu ti accorga di nulla.
Fatto sta che io ho già in tasca i biglietti per i REM, spero di riuscire a vedermi finalmente i Massimo Volume a Torino e magari ci aggiungo pure i dEUS, sulla fiducia perchè il disco nuovo non sapevo neanche fosse uscito e i Notwist. Tom Waits costa davvero troppo, anche per un trentenne come me.

Piccoli segnali incoraggianti

Questa volta non ho volutamente parlato del cambio di anno. Il 2007 è stato intenso come non mai e ne ha risentito anche questo stesso blog.

Il 2008 è arrivato stracarico di progetti ed aspettative, anche in questo caso una cosa straordinaria per me.
Se però il nuovo anno si apre con un nuovo EP dei Giardini di Mirò scaricabile gratuitamente, mi sento incoraggiato.
Buon anno.