Alle ultime elezioni mi sono rifiutato di votare PD e sono rimasto a sinistra. Un voto sprecato, secondo molti, sicuramente per niente rappresentato dal parlamento di oggi, ma sicuramente meglio di un voto ad uno che quando si incazza (dice lui) lancia un pacato ultimatum.
Pare che gli unici rimasti a fare un minimo di opposizione a Berlusconi (non – come piace far credere a lui – dal punto di vista personale, ma su quello politico e sociale) siano i giudici. E questi giudici, se lasciati soli a gridare la parola “legalità ” passano facilmente per dei fanatici o dei comunisti.
Per un paese con una grande crisi economica e sociale, con redditi che sono piombati a picco verso la povertà , competitività e crescita pari a zero e il governo si sente di aver fatto abbastanza per gli italiani togliendo l’ICI. Poco importa se così quel poco che dei Comuni ancora funzionava è in grave rischio, adesso è tempo di passare a risolvere altri problemi più importanti, problemi che angustiano tutti quelli che incontri dal panettiere: le intercettazioni, i processi, il sistema televisivo. Problemi di importanza vi-ta-le.
Il Caimano avrà pure cambiato pelle in campagna elettorale, ma solo un ingenuo poteva pensare che fosse cambiato.
Veltroni ancora adesso stenta, tace, abbozza.
I fascisti governano la sua Roma, si parla di leggi razziste, di interventi che sanno tanto di ronde militari, si delegittima ancora una volta il sistema giudiziario che è uno dei cardini fondamentali di ogni democrazia, ci si arroga sfacciatamente l’impunità per ogni reato che sia commesso da una sola persona che si pone evidentemente al di sopra di tutti gli altri.
E dopo tutto questo l’unica cosa che riesci a fare è lanciare un pacato ultimatum?
A Veltroni, parafrasando Totò, direi:
“Ma ci faccia il piacere!!!”.
COncorso su tutto.
Gigi