Il cortiletto

Torno ancora una volta sulle elezioni USA. Non appena certo del risultato, McCain si è complimentato con l’avversario e si è detto disposto a collaborare con quello che è anche il suo presidente per risollevare l’America dalla crisi.
Inevitabilmente la mente è andata alle nostre ultime elezioni politiche, e poi anche a quelle prima e quelle prima ancora. Ho cercato disperatamente nei nostri politici almeno una parte di questa correttezza, senso del ruolo e responsabilità.
Inutile dire che ho trovato ben poco di tutto questo. I nostri politici qui sono rimasti alle baruffe da prima liceo tra rossi e neri, pariolini e resto del mondo, romanisti e laziali, tifosi dell’amatriciana contro quelli della polenta.

I commenti, e ne sono prova le notizie degli ultimi giorni con i commenti di Berlusconi (presidente del Consiglio) e Gasparri, sono al livello di caserma o di un Bar Sport qualunque oltre che offensivi verso un paese nostro alleato a cui il governo suddetto non ha mai lesinato elogi in ogni situazione.

Adesso ci si fanno i dispetti con i cartelloni, così si litiga ancora un po’ su chi ha cominciato prima e non si parla di cose serie, perchè per rimboccarsi le maniche con un minimo di serietà c’è sempre tempo, domani.

E intanto l’America va avanti…

Un commento su “Il cortiletto”

  1. Bel post, sottoscrivo tutto. Mi permetto di fare una precisazione: “…verso un paese nostro sovrano a cui i governi sudditi non hanno mai lesinato…”; giusto per ricordare che abbiamo firmato una resa incondizionata nei confronti degli USA.

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