Sono uno che idealizza il passato, da sempre. Mai riuscito a fare a botte con qualcosa più vecchio di qualche mese, nemmeno fosse la peggior cosa mai successa.
Così mi sono messo in testa che devo recuperare 4 anni di post che si sono persi nel passaggio dal vecchio blog a questo.
Ho un file CSV che non riesco ad importare in WordPress, ma è già qualcosa.
Oggi mi sono ricopiato a mano qualche post, metedo dannatamente lento ma è bello rileggere cose di qualche anno fa.
Quattro anni significano molto nella mia vita, soprattutto questi ultimi 3-4. E di questi tempi, guardarsi un po’ indietro per capire come si è arrivati fino a qui, di certo non fa male.
Di cosa stiamo parlando in realtà ?
E’ come quando arrivi in cima alla montagna, la vetta che ti eri prefisso quando la mattina ti sei alzato dal letto.
Hai il fiatone, le gambe rigide per la salita, i piedi che vorrebbero scalciare via gli scarponi. C’è il sole ma l’aria è fredda e ti sferza il viso con una forza che non è certo un benvenuto.
Sei solo e solo su te stesso riesci a concentrarti: fatica, freddo, dolore.
Poi sposti lo sguardo all’indietro, da dove sei venuto: il sentiero che si perde tanto lontano che non puoi vedere da dove sei partito, dove è casa tua.
E cominci ad accorgerti del panorama, splendido come solo una fatica così grande poteva meritare. Butti via il passato che zavorra e conservi i ricordi, è così che si va avanti senza perdere la strada.