Ascoltando Song for polar bears degli Snow Patrol è un continuo deja-vu, un chiedersi dove hai sentito questo, da dove hanno preso quell’altro. Mi ricordano tanti gruppi esordienti che una decina di anni fa calcavano i miei stessi palchi scalcinati, sostenuti più dall’ambizione e dall’entusiasmo che dal successo di pubblico.
Del resto è logico, anche nella musica tutto torna, e se questo è il periodo del revival anni ’80, al prossimo turno toccherà ai ’90.
E’ nell’ordine delle cose, e stavolta toccherà a me dire che è tornata di moda la musica di quanto ero un ragazzino. A questo punto non mi stupirò più di trovarmi dei capelli bianchi quando mi guardo allo specchio.
Anche tutto questo filosofeggiare sui tempi andati e di come erano meglio di oggi non è tipico segno di senescenza?