Credo di essere un padre entusiasta e motivato quanto basta, ma continuo a sentirmi del tutto inadeguato per una puntata intera dei Teletubbies.
Tengo botta per innumerevoli zompetti e risolini fino agli ultimi minuti, ma poi crollo inevitabilmente sui saluti finali annunciati dal malefico altoparlante che spunta da quell’odiosissimo prato.
I “ciao ciao” posso durare per quelle che sembrano ore e quando i nanetti rispuntano fuori di nuovo, richiamandoti da quella sonnolenza innervosita in cui eri precipitato, hai ormai buttato alle ortiche – sconfitto – ogni concetto di tempo che ti eri faticosamente costruito in tutti questi anni.
Categoria: Hey critichino
Avviso: padre insofferente
Provo un’improvviso e violento senso di odio verso chiunque faccia “Italia Uno!”a mia figlia e credo che presto non mi limiterò a fissare nel vuoto per qualche secondo prima di tagliare corto, qualsiasi sia il discorso che si stava facendo.
Vi ho avvertiti, anche se siete troppi.
Sarebbe stata buona
Sì, ieri a leggere questo titolo mi son fatto una risatina.
Solo dopo qualche secondo ho realizzato che non ero più sul blog di Spinoza e che questa non era una battuta.
Le fini ossessioni
Pensate per un attimo alla cronaca di questa estate, poi scegliete due o tre notizie che ricordate.
Se siete curiosi di sapere quale sia stata la sola ed unica notizia degna di essere pubblicata in prima pagina da un certo giornale negli ultimi mesi, potete cliccare qui la grafica pubblicata da Massimo Mantellini.
Ah, ovviamente è un giornale indipendente.
Improvvisamente
Non è dato sapere dove siano improvvisamente spariti tutti i mastodontici Hummer che erano così di moda qualche tempo fa.
Forse si sono estinti come i dinosauri ed un giorno i proprietari hanno trovato nel loro box delle carcasse enormi di cui non sanno che farsi. Turbati per il misterioso ritrovamento, si sono precipitati ancora confusi dal concessionario più vicino a comprare un altro SUV, più piccolo ma più alla moda.